Lo avevano anticipato nei mesi scorsi ma ora, con l’apertura della propria sede elettorale in via Torrione, diventa ufficiale la discesa in campo alle prossime amministrative salernitane del gruppo “Figli delle Chiancarelle”.

Una sede aperta a tutta la cittadinanza senza distinzione; non si parla di destra, sinistra, centro, nord e sud ma di un progetto civico dove tutti possono contribuire per ridare dignità alla città di Salerno e ricordare ai cittadini che Salerno è la città dei salernitani e non un patrimonio privato che passa da padre in figlio.

A parlare del progetto sono Mimmo Donadio Florio e Renato D’Anna tra i principali fondatori di questo gruppo: “Sicuramente è un atto di coraggio; un luogo aperto a tutti i cittadini di Salerno; un’idea nuova di città e liberarla dalla concezione medioevale dove il Re da ai figli come se fosse una cosa sua e questo a noi non sta bene” – ha dichiarato Florio – Apriamo la sede e presentiamo un progetto dei cambiamento. Siamo figli di Trotutla, veniamo da una tradizione ippocratica, rivogliamo le nostra identità”.

Sul candidato sindaco non ci sono nomi certi perchè, come detto da D’Anna sarebbe presuntuoso ed è come imporre qualcosa ad altri che è proprio ciò che non si vuole fare. “Ora dobbiamo focalizzarci sulla lista perchè il vero sindaco di Salerno sono i candidati. Vogliamo scardinare questo sistema dopo aver fatto tante battaglei come la battaglia constro il Crescent, per la spiaggia di Santa Teresa, contro la distruzione del lungomare come in Piazza Cavour, il ponte di Gallozzi che non abbiamo, contro la distruzione di Piazza Alario e poi nella situazione Porto che non entra mai nel dibattito di questa città come se fosse un oggetto a se” – ha concluso Florio.

Presenti al taglio del nastro anche volti noti salernitani come Andrea De Simone, Marcello Ravveduto, Loredana Marino, Roberto Celano, Franco Mari, Gioacchino Novelli, Fausto Martino e tanti altri.

Proprio Martino, che fu assessore all’Urbanistica al Comune di Salerno, ha definito questo progetto come la realtà più viva, una voce libera che attraverso i social dice le cose come stanno in città. Ritiene che ci sono i tempi giusti per svegliare Salerno ormai narcotizzata: “Sono tanti i salernitani che vogliono una realtà ed un’amministrazione diversa.

I figli delle Chiancarelle rappresentano un momento di aggregazione e metto a disposizione la mia competenza tecnica e ciò che è necessario” – ha dichiarato l’ex assessore.

Fonte Cronache della sera: link originale