Chiancarella Day: è qui la festa ?
Chiancarella Day: con il Salernopoly e la Salernombola è qui la festa
In centinaia al primo raduno del gruppo facebook Figli delle Chiancarelle: con i giochi, raccolti fondi per comprare la nuova cucina della mensa dei poveri San Francesco
In un clima di grande festa si è svolto nel Dicembre 2011 il primo “Chiancarella day” a cui hanno partecipato numerosi cittadini salernitani di tutte le età, compresi tanti bambini.
Si è trattato di un’occasione per stare insieme, conoscersi e festeggiare il primo mese di vita del gruppo Facebook dei “Figli delle Chiancarelle” che ha raggiunto il traguardo di oltre 4.500 iscritti.
I “chiancarelli” si sono cimentati nel gioco da tavola il “Salernopoly”, un gioco Straaaaaaaaordinario” ; il tabellone, che richiama le strade ed i quartieri della nostra città, evidenzia anche lo stato in cui versano molte delle opere che dovrebbero portare Salerno in Europa, costate ai cittadini milioni di pullanghelle (la moneta immaginaria del Salernopoli).
Tra una pullanghella ed un lupino (link foto pullanghelle e lupini), cibo troppo plebeo e pertanto poco gradito al sindaco De Luca, offerte ai presenti, sono state rottamate anche un trentina di spillette con il logo di Vignelli, in cambio di quelle verdi di “United Sons Of Chiancarelle”.
Dopo il Salernopoly è stata la volta della “Salernombola”, ovvero la tombola riveduta e corretta in chiave salernitana, con tanto di “smorfia” su tutti i numeri realizzata ad hoc dai Figli delle Chiancarelle: il più temuto, come da tradizione, è stato il 90, ovvero ‘A Tarsu.
Infine è stato distribuito anche il Calendario 2012 con i luoghi storici di Salerno, la Città di Ippocrate, a dimostrazione che la nostra Salerno non era “il Nulla, le Baracche, il Deserto, il Degrado” come sostiene il primo cittadino, secondo cui la storia salernitana inizia soltanto a partire dal 1993, cioè dal suo avvento.
Il ricavato del Chiancarella Day (realizzato con la Salernombola, le spillette, le magliette e il calendario, tutti griffati Figli delle Chiancarelle) è stato devoluto alla mensa dei poveri SAN FRANCESCO per poter acquistare la nuova cucina.
A tutti i presenti sono stati offerti esclusivamente dolci natalizi della tradizione salernitana: banditi Panettoni e Pandori, spazio a Roccoco, Mostaccioli, Castagnole e soprattutto i Susamielli che, a detta di qualche figlio delle Chiancarelle, vista la somiglianza, è come avere tra i denti la S di Vignelli.