Crollo Piazza della Libertà: la patata bollente è progettuale
Crollo Piazza della Libertà: la patata bollente è progettuale
In attesa di conoscere, non prima di novembre, l’esito delle perizie dei tecnici incaricati dalla Procura di Salerno, sembra che il resto delle parti in causa nel crollo di oltre 500 metri del solaio di Piazza della Libertà, ovvero Comune, Esa (ditta esecutrice) e Lotti (progettisti e direzione lavori), sia giunto alla conclusione che si è trattato di un errore progettuale.
Ma non del progetto esecutivo, realizzato dalla Lotti, ma di quello “costruttivo” che l’ingegnere della Esa avrebbe modificato, rispetto a quello inviatogli da Roma. E sul quale la Direzione dei lavori (Lotti) a sua volta non avrebbe effettuato i dovuti controlli in corso d’opera.
Ieri pomeriggio c’è stato un incontro al Comune, assente la Esa, per definire nel dettaglio il da farsi. Incontro molto teso.
La Lotti (consulente Brigante, per la direzione lavori) ha accettato di realizzare un nuovo progetto esecutivo che sarà girato alla Esa per il successivo nuovo progetto “costruttivo” che la ditta di Nocera farà visionare al suo consulente, il professor Sparacio. Il progetto riguarderà la messa in sicurezza del solaio di tutta la Piazza e non solo la porzione crollata.
Martedì prossimo il consulente del Comune, Faella, riceverà la prima relazione di fattibilità. Siamo solo all’inizio insomma. Resta naturalmente tutta da risolvere anche la questione relativa al chi paga.
Il Comune si considera parte lesa: la patata bollente se la girano Esa, Lotti ed i tre collaudatori statici (tutti impiegati comunali). Il contenzioso è inevitabile.
Nessuno vuole scottarsi.