Il “pasticcio” di Piazza Cavour: Miccio dà la colpa al Comune

 

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 Il “pasticcio” di Piazza Cavour: Miccio scarica la colpa sul Comune

Alla fine Gennaro Miccio capitolò. Di fronte all’evidenza il Soprintendente di Salerno, dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno , ha ammesso di essere caduto in un errore di valutazione su Piazza Cavour, dove è stata autorizzata la realizzazione di box auto interrati che cambieranno in parte i connotati del Lungomare di Salerno.

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«La sollecitazione dei Figli delle Chiancarelle e di Italia Nostra alla fine è servita – afferma Miccio dalle pagine del quotidiano salernitano – ho avuto modo di confrontarmi con l’architetto Davide Pelosio, dirigente del servizio trasformazioni urbanistiche del Comune di Salerno e insieme abbiamo potuto verificare che sulla Carta dei vincoli allegata al Puc è stato commesso un pasticcio incredibile: il Lungomare risulta colorato di verde, il che significa che si tratta di ‘villa, giardini e parchi non tutelati che si distinguono per la loro non comune bellezza’. Confrontando però gli atti con le delibere relative alla redazione della Carta è venuta fuori la verità: il Lungomare è colorato di rosa, cioè significa che è sottoposto al vincolo previsto dalla legge 431, la cosiddetta legge Galasso».

 

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NDR:  più che un “pasticcio” sembra un’altra famosa prelibatezza tipica della pasticceria salernitana, con tanto Rhum