Piazza della Libertà: “Vietnam” legal-giudiziario

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Piazza della Libertà a rischio “Vietnam” legal-giudiziario

Il destino di Piazza della Libertà rischia di finire in un pantano di carte, una sorta di “Vietnam” legal-giudiziario che potrebbe bloccare per un periodo di tempo indefinito i lavori di completamento dell’opera. E’ quanto emerge dai primi risultati dei prelievi effettuati la scorsa settimana dai periti.

La posizione dell’Esa migliora: l’impresa che sta realizzando la mega piazza avrebbe operato in modo corretto, utilizzando materiali buoni sia per quanto riguarda la qualità del calcestruzzo che dei ferri per l’armatura.

Anche il progetto sarebbe risultato “coerente” con i calcoli effettuati dall’elaboratore. Fatto sta che il solaio, di 30 cm di spessore, non ha retto, molto probabilmente per un problema di natura fisica: Matematica e Fisica non vanno sempre d’accordo.

Ovviamente nessuno vuol rimare con il cerino acceso in mano.

La Esa, che vanta circa 5 milioni di arretrati per gli stati di avanzamento, ha risposto all’ordine di servizio del Comune dichiarandosi disponibile ad intervenire ma non a pagare per colpe non sue. Sulla stessa linea i progettisti della Lotti.
La strada per un contenzioso civile è dietro l’angolo.

Al cui esito si rifarebbero anche le compagnie assicurative degli attori coinvolti nel crollo di parte del solaio del settore 2. Inoltre l’intervento di miglioramento andrà comunque realizzato su tutto il solaio della Piazza, naturalmente anche questo avrà un costo.

Questa mattina, infine, nuovo accesso dei periti all’area di cantiere “crepata”: i tecnici di parte si sono intrattenuti sotto il solaio lesionato per effettuare ulteriori prelievi e analisi. I periti hanno ispezionato anche la zona del sottopiazza, dove, a partire da inizio ottobre, dovrebbe iniziare il pagamento dei fitti da parte delle attività commerciali che hanno partecipato al bando del Comune per l’assegnazione dei locali. Locali che, ad oggi, i commercianti non hanno potuto prendere in consegna per effettuare i lavori.

Tic Tac tic tac tic tac