Il “pacco” fotovoltaico: il Comune rinuncia al 60% delle royalty
Il “pacco” fotovoltaico: il Comune rinuncia al 60% delle royalty
2 milioni di euro in meno per le casse comunali, un anno in più di concessione ai privati: questi i punti del nuovo accordo per la gestione del parco solare
Parco solare sì, ma anche un bel “pacco” solare ai danni dei cittadini salernitani, che incasseranno molti milioni di euro in meno, oltre il 65%, rispetto a quanto stabilito in un primo momento dal Comune di Salerno con la ditta che ha realizzato l’impianto.
Nel nuovo accordo tra le parti c’è un ammanco di 42 milioni e 700.000 euro che non trova piena giustificazione né nella riduzione degli incentivi statali di poco più del 26%, né nell’accelerazione dei tempi di ultimazione del parco fotovoltaico.
La storia inizia con la delibera 1.246 del 2009 in cui si stabilisce di realizzare un impianto da24 Mw (tre distinti campi da 8 Mw ciascuno) nel territorio del Comune di Eboli di proprietà dell’amministrazione comunale di Salerno.
Nel bando realizzato dal Comune si parla di individuare un soggetto a cui affidare la concessione del diritto di superficie, la progettazione, la realizzazione e la gestione dell’impianto.
A vincere la gara è la Toto Costruzioni generali Spa (delibera 1.949 dell’8 luglio 2010).
Il Piano economico della Toto, considerando che l’impianto potrà usufruire della tariffa incentivante di 422 euro/Mwh, prevede una royalty annua da corrispondere al Comune di 3 milioni e 500 mila euro per 19 anni per un totale di 66 milioni e 500 mila euro.
Sempre l’8 luglio 2010 la Conferenza Stato Regioni stabilisce una progressiva riduzione degli incentivi a partire dal 01/01/2011, facendo scendere la tariffa incentivante da 422 euro/Mwh a333 euro, per le attivazioni di impianti avvenute entro aprile 2011, e di 311 euro per quelle attivate entro agosto 2011.
La Toto a questo punto chiede un riequilibrio del Piano Economico, previsto dal bando, e garantisce l’accelerazione dei lavori per evitare la nuova tariffazione meno conveniente. Il Comune è d’accordo.
I lotti I e II dell’elettrodotto entrano in funzione ad aprile 2011, quindi con la tariffa a 333 euro. Il terzo lotto, entrato in funzione a maggio, ricade nella tariffa di 311 euro.
A dicembre 2010 alla Toto Costruzioni Spa subentra la società di progetto Monteboli Spa nel rapporto di concessione con il Comune di Salerno. I nuovi concessionari del parco a febbraio del 2011 reiterano la richiesta di riequilibrio del Piano Economico.
Il Nuovo piano prevede un abbattimento delle royalty, l’incremento del periodo di gestione dell’impianto ed il trasferimento della gestione del Polo didattico al Comune (prima era a carico della Toto).
Il Comune da’ il suo ok: gli anni da 19 salgono a 20 mentre le royalty annuali scendono a 1 milione 194 mila euro, per un totale di 23 milioni e 800 mila euro.
La differenza, in negativo, tra i due piani economici,il primo e l’ultimo, è di 42 milioni e 700 mila euro, oltre il 65% in meno. Una cifra che non trova completa giustificazione nella riduzioni di poco più del 26% degli incentivi statali.
Milioni nebulizzati senza un perché! Almeno fino ad ora.
>>>>>>>>>>>> Parco fotovoltaico – Salerno – 2012