Luci d’artista 2012

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Luci d’artista 2012

Un po’ meno della passata edizione, quando si superò in scioltezza il tetto dei 3 milioni di euro, ma pur sempre un’esagerazione con i tempi che corrono.

Stiamo parlando delle prossime Luci d’Artista che costeranno ai salernitani la bellezza di 2 milioni e 300 mila euro: somma messa a bilancio dal Comune e munita anche di stanziamento. Con l’aggiunta dei 420 mila euro, che verranno spesi per il mega concertone di Capodanno, il prossimo Natale andranno via dalle casse comunali 2 milioni e 720 mila euro.

Un botto di soldi, nel pieno della crisi economica che sta mettendo a dura prova Salerno, come tutta l’Italia. Spesa che potrebbe anche aumentare, visto che ci sono in previsione variazioni di bilancio, tra cui anche l’aumento dell’Imu sulla seconda casa.

C’è da chiedersi se la spesa giustifica il ritorno economico per la città ed il fastidio arrecato ai salernitani.

I commercianti hanno ammesso (questionario CIDEC per l’edizione 2011) che non vi è stato un incremento degli affari, i salernitani hanno avuto un notevole disagio per l’aumento considerevole del traffico (anche blocchi di ore), mancanza totale di parcheggi e molte persone sono state costrette a non poter uscire o entrare in città con l’auto e nemmeno a fare quattro passi in santa pace.

Quindi a chi giova? Forse, solo a chi ha interesse a farsi campagna elettorale per future elezioni nazionali accreditando un’immagine del Comune di Salerno luminosa.

Tutto questo per favore, non a nostre spese !

 

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Perché invece non re-investire tutti questi soldi per salvare il CSTP? Sono 603 gli operai che saranno licenziati, altrettante famiglie passeranno un Natale drammatico e gli utenti, che quotidianamente utilizzano il sistema pubblico dei trasporti, avranno forti difficoltà di spostamento.

A questi, a noi, a Salerno andrebbe quindi data l’opportunità di un Natale diverso. Basterebbe allora una fila di lampadine, quelle che si usano per il presepe, sul cruscotto di un Autobus CSTP per capire che quest’anno il Comune cambia rotta regalando a tutti un Natale di solidarietà.

Solo facendo così sarà il più luminoso e felice Natale che Salerno abbia mai avuto.

 

 

Boom: esplode la bomba del Crescent!

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Boom: esplode la bomba del Crescent! Video ed immagini dei Fdc

Le operazioni si sono concluse con successo alle 17.02 di domenica 15 luglio 2012 !

Superato anche l’ultimo step, ringraziamo i militari che hanno gestito il disinnesco dell’ordigno ed i componenti del gruppo NOCS (nucleo operativo chiancarelle salerno) che ci hanno aggiornati minuto per minuto sulla nostra pagina facebook !!

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Ecco alcune immagini e video delle operazioni:

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LA FOTO CRONACA DELLE OPERAZIONI

ORE 12.00: LO STACCO

La gru telecomandata a distanza dagli artificieri inizia il sollevamento della bomba per inserirla nel sarcofago

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ORE 12.10: IL VOLO DELLA BOMBA

L’ordigno molto lentamente viene spostato verso l’ingresso del sarcofago alto circa 10 metri e circondato di terra per attutire il colpo

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ORE 12.20: LA BOMBA ENTRA NEL SARCOFAGO

Le operazioni procedono sempre con estrema lentezza per evitare che uno scossone o una vibrazione eccessiva possano far esplodere l’ordigno

ORE 13.00: IL SARCOFAGO VIENE TUMULATO

La bomba è nel sarcofago, la gru copre l’apertura dove si trova ora l’ordigno con ulteriore terra

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ORE 17.02: BOOM, LA BOMBA BRILLA

Un rumore sordo, attutito dalla terra, accompagna la detonazione della bomba

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Nessuno tocchi il Lungomare: IN e Fdc scrivono alla Soprintendenza

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“Nessuno tocchi il Lungomare”: Italia Nostra e Fdc scrivono alla Soprintendenza

Dopo i Bop, serviti a finanziare il ricorso al Consiglio di Stato contro il Crescent, Italia Nostra ed I Figli delle Chiancarelle scrivono alla Soprintendenza ai Beni Architettonici di Salerno per chiedere un incontro che faccia chiarezza sulla tutela di uno dei tratti più caratteristici della nostra città, messo già a dura prova dall’intervento di realizzazione di Piazza della Libertà, che ne ha stravolto la parte immediatamente a ridosso dell’ex Jolly Hotel. Intervento, è bene ricordarlo, che ha visto la Soprintendenza incapace di esprimere un qualsiasi giudizio di merito, scegliendo la discutibile strada del silenzio assenso.

Nel futuro nuove minacce si addensano sul Lungomare. E’ prevista infatti la realizzazione di box interrati a Piazza Cavour: l’intervento, come si evince dai rendering, coinvolgerebbe anche lo spiazzale del Lungomare antistante la Provincia, stravolgendo ulteriormente quel tratto di passeggiata tanto cara ai salernitani.

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Inoltre la stessa Autorità portuale di Salerno, secondo quando si legge dei giornali, starebbe pensando di realizzare un nuovo molo di attracco perle navi da crociera proprio davanti al Lungomare, alzando di fatto una barriera visiva che impedirebbe la vista del mare e dell’orizzonte.

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“Egregio Soprintendente – scrivono Italia Nostra ed i Fdc nella nota protocollata in Sovrintendenza – si susseguono annunci e notizie di un intervento dell’Autorità Portuale di Salerno, del Comune di Salerno e della società Royal Caribbean, teso alla creazione di un porto per navi da crociera nell’area del Porto Turistico Masuccio Salernitano. 

Dalle prime notizie acquisite, poichè ancora nessuno ha potuto visionare e valutare i progetti, sembra che l’intervento interesserebbe tutta l’area che va, oltre che ovviamente l’attuale struttura portuale, dalla piazza della Concordia al lungomare Trieste altezza di via dei Principati. Tale progetto, non solo avrebbe gravi implicazioni in ordine all’aumento dell’inquinamento marino, stravolgerebbe lo storico ruolo del Lungomare di Salerno quale passeggiata alberata lungo il mare, con una cementificazione di tutto l’attuale fronte marino e di fatto renderebbe.

Se ciò corrispondesse al vero e venisse autorizzato o fatto passare con un nuovo silenzio assenso, Salerno sarebbe una città di mare privata anche solo della vista di quest’ultimo, visto che la balneabilità è già persa da tempo. E’ il caso infatti di sottolineare che l’intera area antistante il lungomare da qualche anno è considerata interamente area portuale pertanto non vengono rilevate le condizioni di balneabilità dall’ARPAC, l’agenzia della Regione Campania preposta.

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 Il Lungomare Trieste di Salerno –  scrivono Italia Nostra ed i Fdc – come indicato con riferimento alla Carta dei Vincoli anche nella relazione del “Piano di Utilizzazione degli Arenili”, redatto dal Comune di Salerno e facente parte integrante del vigente P.U.C., ai sensi della L.1497/39, art.1 comma 2,è tutelato specificatamente perché fa parte dei “parchi, ville e giardini di non comune bellezza”, nonché l’intera fascia costiera è interessata dal vincolo ex L.431/85. A tal proposito si richiede, pertanto, un urgente incontro per conoscere le iniziative che codesta spettabile Soprintendenza vorrà esperire ai fini della tutela del Lungomare Trieste di Salerno, simbolo della città e così caro ai salernitani ed ammirato dai tanti visitatori di Salerno”.